SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE, S.U., 4 marzo 2020, N. 8545
Comunicabilità aggravante mafiosa ai correi
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE, S.U., 3 marzo 2020, N. 8544
La sorte dei fratelli minori di Contrada
FORME DI RESPONSABILITÀ DEL CONCORRENTE ESTERNO NEL REATO DI RISSA
1. Sul reato di rissa in generale. – 2. La responsabilità del concorrente esterno. – 3. Riflessioni conclusive.
La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare di cui all’art. 297, comma 3, cod. proc. pen. deve essere effettuata computando l’intera durata della custodia cautelare subita, anche se relativa a fasi non omogenee
Prime riflessioni a caldo dopo l’informazione provvisoria diramata il 29 maggio scorso dalla Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
Nota a Cass., II sezione penale, n. 14987/2020
Non costituisce nuova prova ai sensi dell’art. 630, comma 1, lett. c) c.p.p. l’intervenuta modifica legislativa che renda l’azione penale procedibile a querela di parte.
L’AGGRAVANTE AGEVOLATRICE DELL’ATTIVITÀ MAFIOSA, NELL’ELABORAZIONE FORNITA DALLE SEZIONI UNITE, CON LA SENTENZA 8545 DEL 3 MARZO 2020.
Con il presente contributo si intende inquadrare la natura della circostanza aggravante dell’agevolazione mafiosa, di cui all’art. 416 bis-1 c.p., analizzando
NOTA A CASS., V SEZIONE PENALE, N. 6764/2020
Concorso formale di reati e aggravante del metodo mafioso: la Suprema Corte ribadisce e precisa alcune coordinate ermeneutiche.
Nota a Cass., III sezione penale, n. 12640/2020
La giurisprudenza torna ad affrontare la misura della confisca in relazione al principio di proporzione e dell’interesse pubblico.